
ROMA- 28-07-2021-- Secondo i dati rilevati da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, l’energia elettrica consumata in Piemonte a giugno 2021 è in crescita del 16,2% rispetto a giugno 2020 e in diminuzione del 3,6% rispetto a giugno 2019. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 63% della domanda elettrica regionale.
A livello industriale, l’indice IMCEI elaborato da Terna – che prende in esame e monitora in maniera diretta i consumi industriali di circa 530 clienti cosiddetti energivori connessi alla rete di trasmissione elettrica nazionale (grandi industrie dei settori ‘cemento, calce e gesso’, ‘siderurgia’, ‘chimica’, ‘meccanica’, ‘mezzi di trasporto’, ‘alimentari’, ‘cartaria’, ‘ceramica e vetraria’, ‘metalli non ferrosi’) – registra in Piemonte una sostanziale crescita rispetto sia giugno del 2020 (+29%) sia a giugno 2019 (+11,5%): Fortemente positivi i comparti di siderurgia, raffineria e meccanica; in recupero i settori dei mezzi di trasporto e dei materiali da costruzione.
Sul territorio nazionale, tale valore risulta in crescita del 14,2% rispetto a giugno 2020 e, soprattutto, del 5,1% rispetto a giugno 2019. Si rileva, inoltre, una variazione congiunturale del +1,8% rispetto al mese precedente (maggio).
Nel mese di giugno 2021, la domanda di energia elettrica in Italia è stata di 27,4 miliardi di kWh, coperta per il 42% dalle fonti rinnovabili. Secondo le analisi di Terna, il valore di fabbisogno è in crescita dell’1,9% rispetto a maggio scorso e superiore del 13,8% sui volumi di giugno 2020, mese influenzato dal calo del fabbisogno dovuto alle iniziative messe in atto per contenere la pandemia da Covid-19.
Analizzando nel dettaglio i dati di giugno, quest’anno il mese ha avuto lo stesso numero di giorni lavorativi (21) e una temperatura media mensile superiore di circa 2°C rispetto a giugno del 2020. Destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, il dato della domanda elettrica risulta in crescita del 9,6%.
Nel mese di giugno la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per circa l’87% con la produzione nazionale e per la quota restante (13%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.
La produzione nazionale netta (24 miliardi di kWh) ha registrato un aumento dell’1,5% rispetto a giugno 2020. In aumento le seguenti fonti: fotovoltaica (+5,7%), geotermica (+3,2%), idrica (+2,3%) e termica (+4,8%); in flessione quella eolica (-37,8%). Per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione è pari a +587,6% per un effetto combinato dell’aumento dell’import (+140,5%) e di una riduzione dell’export (-78,6%). A giugno 2021, la sostanziale ripresa del fabbisogno e l’aumento dei prezzi delle commodity ha comportato un incremento generalizzato del prezzo dell’elettricità e un forte recupero della differenza di prezzo con l’Italia.
L’analisi dettagliata della domanda elettrica mensile provvisoria del 2021 è disponibile nella pubblicazione “Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico”, consultabile alla voce “Sistema elettrico >> Dispacciamento >> Dati esercizio” del sito www.terna.it.


