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ARONA- 22-03-2017- Ha destato molto interesse il convegno su “Ufologia”, tutto quello che è accaduto sui cieli del mondo dagli anni Trenta agli anni Settanta, che si è tenuto al Salone Polivalente San Carlo di via Don Minzoni ad Arona: Almeno trecento appassionati - spiegano gli organizzatori- hanno seguito due ore di relazione da parte di Roberto Pinotti, ufologo di fama internazionale e fondatore, 50 anni fa, del “Cento Ufologico Nazionale”. Proprio Pinotti, docente fiorentino, tiene con frequenza conferenze in tutto il Mondo grazie alla sua conoscenza anche di diverse lingue. Era reduce, infatti, da un dibattito che si era tenuto a Lecce il giorno prima. Al suo fianco Alfredo Benni, consigliere nazionale del Cun. La curiosità maggiore da parte dei presenti era il sapere qualcosa in più sull’oggetto volante non identificato caduto nel Basso Verbano il 13 giugno del 1933. I resti del velivolo, che si era frantumato a terra, furono conservati sino al termine del secondo conflitto mondiale in uno degli hangar severamente blindato della Savoia Marchetti di Vergiate. Oltre ai rottami c’erano pure due salme dei piloti. Figure dalle sembianze umane, alte più o meno come uno di noi, capelli biondi e occhi azzurri entrambi. Le loro salme per la conservazione, sono state deposte in contenitori sommersi dalla formalina. Dalle immagini si pensò in un primo tempo ad un attacco di tedeschi visti i connotati dei due piloti, ma la cosa venne in breve tempo smentita. Poi, secondo quanto è dato a sapere, hanno seguito i rottami negli Usa e lì sono tuttora conservati. Molti i dipendenti della Siai Marchetti in sala che di questo episodio avevano solo sentito parlare dagli anziani della fabbrica di velivoli. I due relatori hanno ricordato che Mussolini allora secretò l’episodio e impose venisse nascosto tutto quanto si frantumò al suolo. Forse un timore di attacco alieno o di un popolo ostile all’Italia. Venne istituita pure una commissione segreta denominata ”Gabinetto RS/33”, dove RS stava per Ricerche Speciali e 33 l’anno dell’evento. A guidare la Commissione venne chiamato niente poco di meno che Guglielmo Marconi. Il mistero da svelare allora era scoprire la verità sui “Velivoli non convenzionali” (VNC).

Sul nuovissimo schermo durante il convegno sono state proiettate immagini inedite di oggetti volanti non identificati, ora Ufo, in particolare quelli ripresi negli anni Settanta. Come quello che ha affiancato un Concorde durante un volo e lo ha seguito per una decina di minuti. E’ stato ripreso da un velivolo che viaggiava accanto al Concorde proprio per fare immagini inedite del grande aereo. Un ufo con tre luci colorate venne ripreso sopra il lago di Garda, immortalato in quell’occasione da più persone. Anche il lago Maggiore però è stato frequente luogo di avvistamenti di oggetti misteriosi sui cieli, oggetti e immagini che sono stati studiati a lungo. Una curiosità è emersa per quanto riguarda Pinotti: a lui è stato dedicato un asteroide “Pinotti 12470-1997BC9” scoperto nel cielo il 13 gennaio del 1997 dall’astrofila Maura Tombelli del Gruppo Astrofili di Montelupo Fiorentino. Il relatore ha poi aggiunto una chicca personale. Spesso chiamato in Rai per parlare dell’argomento al termine di una trasmissione, l’allora conduttore Mino Damato gli fece omaggio di 4-5 acri di terreno lunare. Documento che l’esperto conserva tuttora:"Non so quale valore potesse avere-dice- La Rai ne ‘acquistò’ quattro blocchi è uno dei quattro venne regalato a me, proprio per la mia esperienza sui misteri dello Spazio. Lo girerò ai miei eredi quando non ci sarò più". L’incontro di Arona era promosso dall’Università delle Tre Età e aperto a tutti. Il saluto dell’Amministrazione comunale è stato portato da vicesindaco Federico Monti".

 

 

 

 

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