
INVORIO- 07-09-2021-- Il territorio di Invorio fra quelli rilevati e inseriti nel Trekker Loan Program, che ha portato il lago d’Orta e i suoi itinerari su Google Maps. Il programma sarà presentato venerdì 10 settembre alle 21 in Casa Curioni a Invorio.
Il territorio invoriese è stato rilevato grazie alla collaborazione tra diverse realtà associative locali: con la guida della Squadra AIB “Cerutti Luigi” hanno percorso sentieri e strade boscate i volontari delle Volpi d’invò; del comitato permanente Eccidio di S. Marcello; Amici del Barro; Volontari ambiente di Invorio Superiore.
Compito delle squadre AIB non è solo quello della lotta agli incendi ma anche, la riscoperta, il recupero, la pulizia e la manutenzione della rete sentieristica, valorizzando una rete di itinerari che consentono la riscoperta del proprio patrimonio storico-naturalistico.
Queste considerazioni hanno suggerito a Giorgio Adami, caposquadra della squadra AIB Pettenasco, scomparso 3 anni fa, l’idea di mappare la rete sentieristica e di trovare nuovi strumenti tecnologici per promuovere il patrimonio del lago d’Orta.
A coronare i suoi desideri è stata la scoperta (postuma) del programma Google Trekker Loan di Street View, che permette di rilevare e mappare il Lago d’Orta e di visualizzare su Google Maps le immagini sferiche di elevata qualità ogni metro del percorso tracciato, dando tutte quelle informazioni aggiuntive che un semplice supporto cartaceo non è in grado di fornire.
A partire da Giugno 2020 è possibile visualizzare sulle piattaforme Google Maps e Google Earth la meravigliosa Isola di San Giulio con la sua via del Silenzio, il Sacro Monte di Orta San Giulio, patrimonio UNESCO, la vetta del Mottarone, da cui si può godere di una vista meravigliosa, le cime dell’alta Valle Strona e il pittoresco paese walser di Campello Monti, i forti e le postazioni militari della linea Cadorna a Ornavasso; si potrà fare un viaggio a bordo di un’imbarcazione lungo l’intero perimetro del lago d’Orta, ammirando le ville che si specchiano nelle sue acque; riusciremo ad ammirare il Santuario delle Madonna del Sasso e gettare uno sguardo dalla sua impervia parete di roccia sui sottostanti paesi. Molte altre meraviglie che il nostro territorio può offrire ai più curiosi sono state documentate con dovizia di particolari grazie all’impegno di tutti quei volontari, donne e uomini, che hanno prestato il loro prezioso tempo affinché l’iniziativa raggiungesse dimensioni e qualità impareggiabili.


