ARONA- 04-05-2017- Riconfermato successo anche in quest’anno scolastico per l’innovativo progetto “Soccorso bambino” targato Cri Arona. Nato con l’idea di portare nelle scuole la conoscenza delle prime nozioni di soccorso, un argomento che tanto spaventa ma altrettanto affascina i bambini, l’iniziativa ha coinvolto centinaia di alunni delle scuole dell’infanzia e primarie di Arona, Dormelletto, Castelletto, Varallo Pombia e Borgo Ticino. Adattando i contenuti e con un linguaggio semplice e diretto, grazie anche all’impiego di simpatiche immagini, Betty Magistri e Barbara Mora, volontarie formatrici Cri Arona, hanno tradotto le basilari nozioni di primo intervento tra cui l’autoprotezione e l’attivazione dei soccorsi in caso di emergenza, per presentarle ai bambini dell’ultimo anno dell’asilo e delle prime tre classi delle elementari. Il progetto prevede nella prima parte l’introduzione dei potenziali pericoli dell’ambiente scolastico e domestico: un modo “per rompere il ghiaccio” perché i bambini tendono spontaneamente a riconoscersi in molte delle situazioni pericolose presentate. Sono stati così individuati tre episodi frequenti: le ferite superficiali, l’epistassi e gli ematomi: «Grazie ad un manualetto guida insegniamo ai bambini cosa fare in questi casi, ma soprattutto cosa non fare – spiega Betty Magistri - i bambini si entusiasmano tanto quando li coinvolgiamo nelle dimostrazioni d’intervento. Insegniamo loro anche come e quando attivare il soccorso avanzato chiamando il numero 118. Un guantino con le cinque domande che solitamente l’operatore che risponde alle emergenze fa, prepara i bambini a inquadrare la situazione e a focalizzarsi sulle informazioni più utili ai soccorritori. Puntiamo sulla memoria visiva dei piccoli che con l’aiuto del guantino, associano a ogni dito della mano una specifica domanda in modo che in caso di necessità possano gestire senza panico e con sicurezza un’emergenza». Alla fine di ogni corso viene rilasciato ai piccoli un attestato di partecipazione e un braccialetto che li riconosce piccoli soccorritori. Durante gli incontri infine i bimbi conoscono da vicino l’ambulanza e tutti i suoi strumenti: «Cerchiamo di far approcciare in modo sereno e naturale i bambini ai mezzi di soccorso e alle figure dei volontari, persone di cui possono fidarsi in caso di bisogno e spieghiamo loro l’importanza della divisa – conclude Magistri - L’entusiasmo dei bambini è sempre grandissimo, anche i più piccoli dell’asilo si sono mostrati curiosi e attenti». (A.M.)