ARONA -10-05-2017- Ci vorrà tempo e denaro per sistemare la biblioteca. Forse due anni e altri 10.000 euro, oltre ai 15.000 già stanziati. Ne dà notizia Chiara Autunno, assessore alla Cultura, che replica a Alessandro Travaini che aveva criticato l’inerzia dell’Amministrazione comunale. Scrive Autunno: “Mesi fa l’Amministrazione comunale ha espresso la volontà di studiare e mettere in atto un progetto di riqualificazione della biblioteca, ormai congestionata e in forte bisogno di essere portata al passo coi tempi. Sia l’Amministrazione, che il Consorzio a cui è stato affidato l’incarico di redigere il progetto, si sono trovati di fronte una situazione molto più complessa di quanto si pensasse, ma subito è iniziato un grande lavoro che ha visti coinvolti più soggetti e assessorati perché le tematiche da affrontare sono numerose e coinvolgono ambiti diversi. Il Consorzio ha già iniziato a selezionare parte dell’enorme patrimonio librario mai catalogato, scartando volumi le cui condizioni non ne avrebbero mai permesso né il prestito, né la vendita nei mercatini che verranno organizzati a selezione ultimata; è stato svolto un lavoro di reperimento dati che ha portato alla stesura di una relazione sulla situazione attuale della biblioteca per ciò che riguarda il patrimonio librario, i tassi di circolazione dei volumi e di utilizzo dei servizi offerti e una prima indicazione sul possibile utilizzo degli spazi attualmente disponibili, a questo si aggiunge il questionario circolato in questi giorni la cui tempistica è coerente con l’avvicinarsi dei lavori di ristrutturazione dell’edificio, il questionario è uno strumento aggiuntivo per analizzare la situazione attuale e per capire ciò di cui necessitano l’utenza abituale e quella potenziale. Molteplici sono le attività intraprese in collaborazione con gli altri assessorati: l’assessore al Patrimonio Federico Monti si è da subito adoperato per reperire nuovi spazi che verranno adibiti a magazzino per quei volumi che hanno un tasso di consultazione minore, ma che all’occorrenza, potranno essere richiesti dall’utenza; gli spazi necessari sono stati individuati nei locali della ex Pretura situati nel seminterrato fino ad ora adibiti ad archivio della polizia Municipale e del tribunale, che però a loro volta erano occupati da un considerevole numero di materiale da smaltire. Oggi, dopo mesi di rapporti continui con i funzionari del tribunale è stato pianificato un lavoro di selezione e smaltimento di ciò che non risulta più utile, è stata resa disponibile una delle due capienti sale adibite ad archivio; questo importante lavoro è propedeutico alla corretta archiviazione del patrimonio librario presente in biblioteca. Con l’assessore al Welfare Marina Grassani si è invece proceduto ad individuare ulteriori spazi nell’ambito dello stabile “Ex Quaranta” dove è situata la biblioteca, poiché il progetto necessità di ampliamenti si sono da subito valutate tutte le soluzioni possibili, iniziando dal reperire altri alloggi usufruibili in cambio di quelli situati al piano sopra la biblioteca al momento destinati ad abitazione. Si è pertanto partiti dal rifacimento di impianti elettrici ed idraulici dell'appartamento situato in vicolo del Mulino fino a poco tempo fa destinato a ricovero libri, al fine di renderlo agibile. Nel contempo si è avviata la necessaria procedura per il cambio di destinazione perché diventi "sociale". Per un secondo alloggio occorre analogo percorso e si sta provvedendo alle necessarie procedure amministrative. Inoltre gli alloggi soprastanti la biblioteca vennero ristrutturati con fondi regionali e vincolati al "sociale", sono quindi in corso le dovute richieste di autorizzazione alla Regione, con le inevitabili conseguenti lungaggini burocratiche. A tutto ciò si aggiunga che, qualsiasi spostamento di persone da un alloggio all'altro si rendesse necessario, avrà tutte le doverose attenzioni al fine di garantire il minor disagio possibile agli interessati. L’ assessore Matteo Polo Friz con l’ufficio tecnico è intervenuto al fine sostituire 200 metri quadri di tetto in eternit che ricopriva una porzione del tetto della biblioteca e a breve verrà individuato un progettista che, in collaborazione con il consorzio, si occuperà della parte strutturale della biblioteca al fine di limitare le barriere architettoniche e suddividere al meglio gli spazi. Benché gran parte del lavoro che si sta svolgendo non è visibile agli occhi dei cittadini, è fondamentale al fine di raggiungere lo scopo che l’Amministrazione comunale si è prefissata; il progetto biblioteca è composto da numerosi tasselli che come un puzzle verranno incastrati per permettere una visione completa, tutto questo necessita tempo perché le problematiche da affrontare sono complesse, ma il grande lavoro di squadra e la determinazione che spinge l’Amministrazione a trovare la soluzione migliore per la biblioteca di Arona porteranno, tempo debito, grandi frutti.” (M.R.)