PIEMONTE- 11-06-2022-- Un numero sempre maggiore di abitanti del Verbano-Cusio-Ossola pensa ad una migliore mobilità pubblica. Lo ha dimostrato il Convegno Rotary di Domodossola un mese fa. Tutti sono alla ricerca di una nuova mobilità senza dover dipendere sempre dall'auto. Purtroppo, ad eccezione dei collegamenti con il Vallese e Berna, l'offerta è ancora troppo debole per le attuali esigenze di mobilità.
Non è sempre stato così. Esattamente 150 anni fa, nel 1872, iniziò un'epoca in cui le nuove ferrovie e i trasporti marittimi in Europa diedero il via a grandi flussi turistici. Domodossola, purtroppo, non ebbe alcun collegamento ferroviario fino al 1905, restando quindi esclusa dal mercato turistico.
Finalmente, nel 1906, fu aperto il tanto atteso tunnel ferroviario del Sempione. L'Ossola-Verbano-Cusio furono letteralmente invase dai turisti provenienti da nord, ovest ed est.
Chi coordinava gli orari e i servizi ferroviari europei, destinati a portare gli ospiti, per lo più benestanti, sul Lago Maggiore?
Si trattava della "Conferenza europea sugli orari", che proprio in questi giorni compie 150 anni di vita. Grazie a questa “Conferenza”, da subito, il VCO ha ricevuto collegamenti internazionali come il “Simplon Orient Express” e, con l’apertura nel 1913 della linea del Lötschberg, anche gli espressi internazionali dalla Germania/Olanda. Quest'epoca fiorente si concluse bruscamente con la Prima Guerra Mondiale.
Ma già nel 1921 le "Ferrovie della Stato" presero l'iniziativa e invitarono tutte le ferrovie d'Europa alla prima conferenza del dopoguerra proprio a Stresa: Stresa era la meta desiderata da tutti i paesi del nord martoriati dalla guerra. Poi, già l'anno successivo, le Ferrovie Federali Svizzere furono incaricate di redigere le regole della conferenza, che ancora oggi costituiscono la base della cooperazione tra tutte le ferrovie del Continente.
La conferenza sul Lago Maggiore è stata un successo. Le nazioni, poco prima ancora ostili fra loro, si erano sedute allo stesso tavolo e avevano reso possibile la libera circolazione dei treni su tutto il Continente. Un anno dopo, le ferrovie italiane invitarono ad un’altra conferenza sul trasporto merci, a Bologna!
Il fatto che questa “conferenza non governativa”, che ora si chiama “Forum train europe FTA” e ha la sede a Berna, abbia successo anche dopo 150 anni di vita, è dovuto anche alle persone che la guidano con grande dedizione, come attualmente il Presidente Stephan Pfuhl, il vice presidente Maurizio Capotorto ed il direttore Edi Schenk.
Walter Finkbohner


