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ARONA –19-05-2017- “Per finire il progetto della biblioteca ci vorrà un anno,

forse due. La minoranza e chi critica deve avere pazienza”. Così il sindaco Alberto Gusmeroli ed il suo assessore Chiara Autunno, con un lungo comunicato stampa, spiegano le ragioni. “Sia l’Amministrazione che il Consorzio a cui è stato affidato l’incarico di redigere il progetto, si sono trovati di fronte una situazione più complessa di quanto si pensasse. Ma è iniziato un grande lavoro che ha visti coinvolti più soggetti e assessorati perché le tematiche da affrontare sono numerose e coinvolgono ambiti diversi”. Nel lungo comunicato si spiega che il lavoro degli incaricati, a cui sono stati pattuiti da più di un anno 15.000 euro non è finito: “E’ stata presentata una relazione intermedia, è stato sottoposto un questionario ai frequentatori della biblioteca. Si stanno liberando gli spazi nella ex Pretura per stipare i libri che sono poco utilizzati in un magazzino. E’ stato pianificato un lavoro di selezione e smaltimento di ciò che non risulta più utile, è stata resa disponibile una delle due capienti sale adibite ad archivio; questo importante lavoro è propedeutico alla corretta archiviazione del patrimonio librario presente in biblioteca. Si è invece proceduto ad individuare ulteriori spazi nell’ambito dello stabile “Ex Quaranta” dove è situata la biblioteca, poiché il progetto necessità di ampliamenti e si sono da subito valutate tutte le soluzioni possibili, iniziando dal reperire altri alloggi usufruibili in cambio di quelli situati al piano sopra la biblioteca al momento destinati ad abitazione. Si è pertanto partiti dal rifacimento di impianti elettrici ed idraulici dell'appartamento situato in vicolo del Mulino fino a poco tempo fa destinato a ricovero libri, al fine di renderlo agibile.  Inoltre gli alloggi soprastanti la biblioteca vennero ristrutturati con fondi regionali e vincolati al "sociale", sono quindi in corso le dovute richieste di autorizzazione alla Regione, con le conseguenti lungaggini burocratiche. Si è intervenuto al fine sostituire 200 metri quadri di tetto in eternit che ricopriva una porzione del tetto della biblioteca e a breve verrà individuato un progettista che, in collaborazione con il consorzio, si occuperà della parte strutturale della biblioteca al fine di limitare le barriere architettoniche e suddividere al meglio gli spazi.” Il progettista avrà un incarico da 15.000 euro.  Il Pd però non ci sta. Alessandro Travaini spiega: “ Abbiamo visto la relazione deludente e di poche pagine. In pratica si dice che gli spazi sono pochi ed i libri tanti, ma lo si sapeva già. Intanto si stanno spendendo migliaia di euro per ipotesi di soluzioni che poteva presentare chiunque.” Per ora la biblioteca rimane così come è: con muri scrostati in più punti, pareti ammalorate e che avrebbero bisogno di una bella mano di vernice, arredi nel cortile. In attesa di quella del futuro”. (M.R.)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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