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ARONA -30-05-2017- Alessandro Travaini, segretario Pd, relativamente alle minacce ricevute sul Web dichiara: “Stavolta non scherziamo più. Anche io sono stato oggetto in passato di insulti e minacce su questa pagina. Gravissimo che il sindaco minimizzi quando la sua Giunta al completo lo controlla. Loro sono amministratori di tutta la città e non di una parte politica. Ed avallano con il loro comportamento azioni di minaccia.” Secondo il Pd i fans del sindaco Alberto Gusmeroli hanno passato il segno dopo che Beatrice Perla , giovane attivista del partito, è stata aggredita verbalmente sul gruppo facebook denominato “Arona è tua miglioriamola insieme”, notoriamente vicino al sindaco Alberto Gusmeroli, tanto che tra gli amministratori figurano non solo il sindaco e l’ex assessore Fabio Calzeroni, ma anche l’intera Giunta al completo. La segreteria del Pd scrive: “Beatrice Perla ha segnalato la mancanza di luoghi pubblici in cui poter studiare in alcuni giorni della settimana. Sono seguiti commenti ingiuriosi e diffamatori, molti dei quali legati proprio all’appartenenza di Beatrice al nostro partito. Purtroppo non è la prima volta che accadono episodi di questo tipo: su alcuni gruppi facebook -sia quelli riconducibili all’Amministrazione comunale aronese, sia altri che genericamente si occupano di Arona- è infatti impossibile per un cittadino sollevare critiche o perplessità nei confronti dell’operato dell’Amministrazione leghista della città.  Chi lo ha fatto ha sperimentato il linciaggio verbale da parte di un plotone di “guardie” che sentono il dovere di difendere sempre e acriticamente l’Amministrazione comunale, ma di farlo con insulti, accuse gratuite, talvolta velate minacce. E’ un sistema da potersi definire quasi “scientifico”, dal quale l’Amministrazione comunale  non ha  mai preso esplicitamente le distanze. Le responsabilità, in taluni casi persino penali, sono da ravvisarsi in capo ai gestori delle pagine e dei gruppi facebook i quali hanno l’obbligo giuridico di rimuovere insulti e diffamazioni, anche al fine di dimostrare di volerne prendere le distanze. Questo non avviene praticamente mai.” Da qui la promessa: “Dal momento che questi atteggiamenti da piccoli squadristi del web, che abbiamo colpevolmente tollerato, hanno decisamente passato il segno, il Pd locale segnala che provvederà a tutelare in ogni sede i propri iscritti e simpatizzanti che dovessero essere vittime di diffamazione sul web.” Il sindaco Alberto Gusmeroli, replica sulla questione con poche parole: “ Si tratta di cittadini, talvolta persone comuni, che esprimono la propria opinione. Io ho replicato pacatamente alla cittadina, attivista Pd, dando le spiegazioni. Non ci sono pretoriani ed io rispondo sempre in modo educato. Sulla biblioteca terremo una serata aperta a tutti il 7 giugno e anche il Pd potrà dire la sua”. (M.R.)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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