MEINA -08-06-2017- “Coscritti usati come propaganda politica ?” E' scontro tra l'ex assessore Filippo Borroni (Progetto Meina) ed il sindaco Fabrizio Barbieri. Per Borroni si tratta di propaganda politica di basso profilo. “Il Sindaco ha convocato i coscritti 1999 nel salone Municipale , ha consegnato ad ognuno un copia della Costituzione , il solito discorso di rito , una stretta di mano . Fine nobile per l'educazione civica dei giovani ma conoscendo bene i nostri pollastri politici locali, il fine è sempre lo stesso : premiare più meinesi possibile sempre per un propaganda di sostegno a questa Amministrazione, questa volta vittime i ragazzi di 18 anni e le loro famiglie. La festa dei coscritti è un rito di passaggi, di transizione dall'adolescenza all'età adulta. Fino a qualche anno fa si festeggiava con una cena storica, una grande ciocca e le immancabili scritte con la calce in piazza contro il potere locale. Erano simboli di protesta di chi entrava nella Comunità con atteggiamento critico e costruttivo. Il giorno dopo il sindaco convocava i coscritti per la solita lavata di testa, raccomandando loro di essere meno irriverenti per il futuro. Caro signor sindaco, lasci stare i coscritti, eviti di farne vittime della sua propaganda politica.” Dura la replica del sindaco: “ Se il consigliere di minoranza Borroni avesse partecipato all'evento di consegna della Costituzione Italiana, al quale era stato da me formalmente invitato come consigliere del comune di Meina, avrebbe potuto constatare con quale maturità ed attenzione i nuovi maggiorenni hanno ascoltato la magistrale relazione sulle istituzioni tenuta dal luogotenente signor Carlo Zucca della stazione dei Carabinieri di Arona e l'esemplare racconto dell'esperienza di vita del dottor Luca Ragazzoni, seguita dall'invito rivolto a loro dal sindaco di partecipare come nuova forza attiva della nostra comunità alla vita istituzionale. Non si permetta quindi il consigliere di minoranza Borroni di considerare i nostri ragazzi alla stregua di strumenti di "propaganda elettorale " (propaganda di che? di che cosa?), ragazzi che hanno aderito con entusiasmo a questa bella iniziativa nata grazie all'idea delle nostre fantastiche "bibliotecarie", ed alla quale io e i miei amministratori abbiamo immediatamente aderito al fine di dare un aspetto istituzionale a questo evento, che sicuramente ripeteremo nei prossimi anni. Grazie quindi ai ragazzi ed al consiglio di biblioteca per averci dato la possibilità di valorizzare e di trasmettere i fondamenti della nostra Repubblica in un momento così delicato per la salvaguardia della libertà in Italia e nel mondo. È un vero peccato che per questa iniziativa, così vicina alla festa della Repubblica, proprio da un consigliere del nostro comune arrivi un puerile tentativo di scatenare una sterile polemica, anziché un elogio ai veri protagonisti del momento, i nuovi maggiorenni. Loro sapranno giudicare.” (M.R.)