ARONA –05-07-2017- Anche ad Arona sono arrivati i migranti. Nonostante l’ostilità dichiarata del sindaco Alberto Gusmeroli, cinque minori sono approdati in città. A gestirli la cooperativa Vedogiovane che ha deciso di organizzare un centro di raccolta solo per profughi minorenni che potranno essere ospitati all’ex Circolo Wood in via Roma (ex Casa del Popolo) e una abitazione in via Carducci. Spiega Laura Magistrini della cooperativa: “Il 20 giugno sono giunti tre ragazzi, due africani ed uno del Bangla Desh. Altre due ragazze, entrambe di diciassette anni, si trovavano già da circa un mese in città. Vengono dalla Nigeria e come gli altri sfuggono alla guerra e alla povertà.” Il bando a cui ha risposto l’associazione prevede una capienza fino ad una dozzina di elementi e i ragazzi sarebbero dovuti giungere già a febbraio.” Abbiamo pagato l’affitto a vuoto fino a fine maggio. Non dipende da noi, ma la Prefettura probabilmente non aveva elementi da inviarci. Il progetto è rivolto a minori con più di 14 anni (tutti hanno tra i 16 ed i 17) e in base agli accertamenti sanitari ne sono arrivati cinque.” A Brovello Carpugnino invece il paese di 400 abitanti è mobilitato per non averli. Dopo un blitz durato pochi giorni quando ne era arrivato un gruppo poi mandato altrove in quanto l’abitazione che li ospitava non era idonea, nei giorni scorsi il capogruppo di minoranza Davide Inzaghi ha promosso un’assemblea civica dove si è deciso di promuovere una raccolta firme per dire no a insediamenti di immigrati oltre il numero consentito per abitanti.” Abbiamo invitato anche l’amministrazione comunale, ma il sindaco Pino Bono non si è presentato.” A Comignago invece, centro con 1000 abitanti, son addirittura una trentina gli immigrati che vivono in paese.” Non hanno dato nessun problema – dice il sindaco Piero David. Vengono dal Magreb e dalla Africa Centrale. Hanno effettuato ed effettuano lavori per il Comune. Una delle loro passioni è il calcio. Giocano fra di loro nel campo comunale di Comignago, ma nei giorni avevano sospeso le partite. Anche per loro, pur abituati, faceva troppo calcio.” (M.R.)