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gurdia costiera

MEINA - 09-07-2017-  Ieri mattina, sabato 8 luglio, nel Palazzo Comunale di Meina alla presenza dei sindaci e vice sindaci dei comuni di Belgirate, Lesa, Meina , Castelletto, Dormelletto e Arona si è rinnovata la convenzione tra comuni Guardia Costiera, Croce Rossa di Arona e Volontari di soccorso del Vergante . Fabrizio Barbieri, il sindaco di Meina: “ Un sodalizio che si rinnova ogni anno finché le finanze c'è lo permetteranno, che ci mette al riparo dalle innumerevoli emergenze che si verificano sul lago Maggiore .Un lavoro sinergico, coordinato dalla guardia Costiera della Marina Militare Italiana, la stessa che è impegnata nel l'incredibile lavoro di salvataggio di migliaia di profughi diretti nei nostri mari .” Proprio di questo ha parlato l’ammiraglio Giovanni Pettorino:” L’Italia sta compiendo la più grande operazione umanitaria di tutti i tempi nelle acque del Mediterraneo. La Guardia Costiera con le Ong, spesso criticate a sproposito, sta compiendo un grosso sforzo. Abbiamo solo 10.000 uomini in organico che devono pattugliare 8000 chilometri di coste in tutta Italia. Siamo uomini di mare e in questo elemento la prima priorità è salvare le vite umane. Sul lago Maggiore torniamo volentieri, avremo una quindicina di uomini impegnati in più turni, di stanza a Solcio di Lesa.” Carlo Maria Pizzi, coordinatore della Cri di Arona, mette a disposizione con i volontari del Vergante di Daniele Giame, 34 unità, che avranno con base la spiaggia del Pirolino a Dormelletto: “ Unico rammarico – sostiene - è che non tutti i comuni del Lago aderiscono a questo sodalizio, che potrebbe essere, qualora capissero l'importanza , più consistente, ma nell’Alto Lago questo accordo non è stato possibile.” Federico Monti, vice sindaco di Arona, ha aggiunto: “ Siamo comunque in buone mani , per quanto riguarda la tutela degli innumerevoli turisti che frequentano il nostro lago e le nostre cittadine. Nella nostra città abbiamo, negli ultimi anni, incrementato siti e spiagge balneabili.” Rimane non balneabile la spiaggia di Corso Europa dove la presenza di correnti e buche lo scorso anno ha provocato la morte, tra i flutti,  di due giovani extracomunitari e molte polemiche, tanto che  dopo i due lutti, la spiaggia fu transennata e presidiata. Ora è libera e la gente fa i tuffi liberi. Monti :”Abbiamo messo una serie di divieti in più lingue, non possiamo però presidiarla e recintarla. Chi entra in acqua li’ lo fa a suo rischio e pericolo.”

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