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rocca arona progetto presentazione 17

ARONA- 27-07-2017- “Se si pensa in grande,

si va lontano” è questo il motto con cui il sindaco di Arona Alberto Gusmeroli ha salutato i numerosi intervenuti alla serata di gala, organizzata dall’Institute for Digital Archaeology di Oxford mercoledì 26 luglio in Rocca, dove è stato presentato il progetto di restauro e valorizzazione delle mura Borromee in Rocca.

Dalla riapertura del Parco nel settembre 2011, dopo un decennio di oblio e abbandono, l'Amministrazione comunale ha continuato a credere nelle potenzialità del sito impegnandosi, grazie all’imprescindibile contributo di tanti volontari, fondazioni bancarie, imprese e associazioni del territorio, in opere e interventi che hanno reso il Parco Borromeo una vera e propria oasi privilegiata, florida non solo da un punto di vista naturalistico ma anche e soprattutto da un punto di vista storico e culturale.

"Il progetto è un grande sogno cui vogliamo credere – ha annunciato Gusmeroli - Un piccolo seme che potrà fruttare a favore della nostra comunità e di tutte quelle persone che hanno a cuore i beni culturali come veicolo di crescita economica e turistica del nostro paese. Una sfida che con cuore e coraggio, come nel 2010, si può e si deve vincere!".

Sono, infatti, incoraggianti i dati relativi al turismo, resi noti proprio in queste settimane, che confermano, in controtendenza assoluta sul territorio nazionale un incremento dell’incoming turistico in città pari all’ 8% rispetto al 2015 e addirittura, nel primo semestre del 2017, 22% in più rispetto allo stesso periodo del 2016.

Il progetto prenderà avvio nell’estate 2018 e porterà alla costruzione di un vero e proprio museo en plein air: "Cercheremo di andare oltre al restauro, valorizzando la storia del luogo – ha spiegato l’architetto Salvatore Simonetti autore del progetto di recupero – L’avviata riqualificazione funzionale della Torre Mozza è solo il primo tassello del sistema museale archeologico che grazie anche ad allestimenti innovativi e tecnologie applicate alla fruizione sarà in grado di attrarre numerosi visitatori". Per sostenere e finanziare gli interventi, si parla di oltre un milione e mezzo di Euro, l’ IDA di Oxford lancerà un fondo che presto sarà presentato anche a Londra e New York, con lo scopo di garantire le risorse necessarie.

"Con immenso piacere Ida accoglie l’annuncio di quest’ambizioso progetto che ben rispecchia lo spirito della città e della sua comunità capace di guardare avanti – ha commentato Roger Michel Executive Director Ida - Un modo per preservare e far crescere la solida collaborazione e sintonia trovata con la città e la sua Amministrazione con l’installazione dell’Arco per ricordare, ricostruire e restaurare un passato che unisce tutti noi".

 

Alessandra Marchesi

 

 

 

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