VARALLO POMBIA - 28 - 07 - 2017 - Uno dei temi principali
del consiglio comunale di martedì a Varallo Pombia, è stata la decisione del Comune di Divignano di recedere dalla convenzione per la gestione della scuola media intercomunale insieme a Varallo Pombia e Pombia. L'istituto di via Circonvallazione, è nato all'inizio degli anni '80 e da allora ha sempre avuto una gestione condivisa fra i tre comuni. Il gruppo di minoranza di "Rinnoviamo Varallo" ha chiesto al sindaco di relazionare sulla situazione, dopo la decisione di Divignano arrivata poche settimane fa. "Divignano ha scelto in modo univoco di recedere dalla convenzione rinnovata nel 2015 per dieci anni. La nuova convenzione non modificava la sostanza - ha detto il sindaco di Varallo Pombia, Alberto Pilone - Dopo le elezioni (si è votato per il rinnovo delle amministrazioni di Varallo Pombia e Divignano, ndr) Divignano è uscita dalla convenzione. Pombia ha fatto una commissione e manderanno una relazione. Noi l'aspettiamo. Per noi la convenzione rimane quella. Non abbiamo intenzione di nominare una commissione per decidere chissà cosa: la convenzione era cambiata in aggettivi e parole, ma non nella sostanza. Divignano non ha detto cosa vuole, Pombia farà un documento. Noi siamo qui e andiamo avanti. Per l'anno scolastico 2017/2018 Divignano dovrà pagare le spese. Poi farà le sue proposte. Se andranno bene, ok. Varallo Pombia è il comune capofila. Per noi è fuori". Di parere opposto il capogruppo di minoranza, Giovanni Giardina, che ha sottolineato come "visti i trascorsi, è doveroso, nell'interesse di Varallo Pombia, capire le motivazioni di Divignano e vedere se c'è la possibilità di trovare un punto di mediazione". Il primo citttadino ha però ribadito che un punto di mediazione ci sarebbe potuto essere se Divignano avesse parlato prima: "Per noi è un atto unilaterale. Divignano ha scelto di uscire dalla convenzione e solo loro possono decidere di rientrare". Giardina ha ribadito la convinzione che "trovare un punto di mediazione sia possibile, anche perchè questa uscita dal consorzio comporterà nuove spese per Varallo Pombia". Non è stato di questo avviso il sindaco, secondo il quale non ci saranno ripercussioni da questo punto di vista. Il gruppo di minoranza "Rinnoviamo Varallo" ha presentato una mozione su questo argomento, chiedendo l'istituzione di un'apposita commissione, proposta bocciata dal consiglio. "Non c'è nulla da discutere oggi, potrà esserci, eventualmente su eventuali proposte di Divignano e Pombia. Non aveva senso recedere senza averne parlato prima. E' un atto unilaterale - ha ribadito Pilone - Non ha senso fare una commissione per parlare del nulla. Se Divignano vorrà rientrare, ci troveremo con Pombia e Varallo Pombia dirà la sua". (N.C)