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malpensaVARALLO POMBIA -30-10-2017- Anche il Covest,

il Comitato dell'Ovest Ticino che da anni si fa portavoce dei disagi e delle problematiche provocate dall'aeroporto di Malpensa, ha sottoscritto un documento (insieme ad altre associazioni lombarde) con il quale si evidenziano preoccupazioni per una lettera che i sindaci lombardi del Cuv hanno inviato a Sea (la società che gestisce l'aeroporto). Nel documento si respingono le richieste effettuate dai primi cittadini, in cambio dei disagi provocati dall'attivià dello scalo della brughiera. "I contenuti della lettera presentano molti aspetti condivisibili, ma sono la modalità e la tempistica che ci preoccupano - si legge nel documento - Una lettera simile si sarebbe dovuta approntare solo se discussa preventivamente con le popolazioni interessate, durante un periodo di assenza di pretese mirate al potenziamento dell’attività aeroportuale, non a qualche mese dall’avvio di una nuova procedura di espansione del sedime. La lettera appare infatti una resa di fronte al progetto di espansione, che vale la pena ricordare porterà il traffico fino a 32.500.000 milioni di passeggeri e 1.019.000 tonnellate di merci". E ancora: "Leggendo la lettera emerge purtroppo, secondo noi, la non volontà o l’incapacità di affrontare la situazione esistente, si espongono alcune questioni solo nell’ottica di ottenere alcuni benefici, dando per scontato che il progetto si realizzerà. Il nuovo Master Plan parla in maniera inequivocabile di espansione del sedime aeroportuale e di potenziamento dei voli. Sull’espansione che Sea vorrebbe effettuare in una zona naturalisticamente unica e importante, i sindaci tacciono". Si sottolinea come manchino riferimenti al consumo del suolo, alla biodiversità, al Parco del Ticino. Altro tema caldo, è quello del rumore provocato dagli aerei: nella loro lettera a Sea, i sindaci del Cuv affermano che "la costante riduzione dell’inquinamento acustico deve essere uno dei principali obiettivi da condividere”. Ma le associazioni si chiedono: "la questione del rumore è una criticità attuale, o forse la si considera tale solo a fronte dell’aumento del numero dei passeggeri e delle merci a cui punta il nuovo Master Plan?". E ancora, al centro del dibattito, anche l'aumento del traffico sulle principali vie di comunicazione, la rappresentanza nel consiglio di amministrazione di Sea e la richiesta dei sindaci del 5% degli utili. Il documento delle associazioni, si chiude sottolineando come Sea "nella sua risposta ai Sindaci dichiara la propria soddisfazione rispetto a quanto richiesto dal territorio. A questo punto una domanda sorge spontanea: come si comporteranno i sindaci durante la prossima procedura di Via? Si asterranno dal presentare osservazioni e pareri, così come prescrive la normativa italiana, o rimarranno fermi alla “lista della spesa” recapitata a Sea in questi giorni?". (N.C)

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