ARONA -22-11-2017- Gli insegnanti del
liceo classico Fermi hanno diffuso una lettera in cui esprimono non solo solidarietà alla collega chiamata in causa da Vittorio Sgarbi, ma sottolineano alcuni aspetti della vicenda, quali la solidarietà degli studenti e altro. Questo il testo della lettera: "Come docenti del Liceo classico di Arona, oltre ad esprimere pubblicamente solidarietà alla stimata collega chiamata “indirettamente“ in causa dal prof. Sgarbi in maniera indegna e volgare oltre che fuori luogo, vogliamo esporre alcune considerazioni - scrivono i docenti del liceo classico aronese - Ci siamo chiesti se il prof. Sgarbi non conosce il corretto modo di esprimersi in italiano o se pensa che tutti i suoi ascoltatori-lettori lo ignorino. Afferma infatti di non aver attaccato nel video una identificata ( ma resa da lui molto identificabile!) docente, ma tutto un modo di insegnare (implicitamente dunque anche il nostro, di docenti del "Liceo Classico di Arona", di cui non ha conoscenza diretta): ora, si può facilmente capire che gli epiteti rivolti con il "tu" alla docente non sono estendibili automaticamente ad un "modo" di insegnare, in particolare quelli fra loro che nell’uso comune hanno uno scopo chiaramente offensivo e lesivo della dignità femminile. Definisce inoltre "vigliacchetti" e "lecchini" gli studenti che hanno negato le affermazioni attribuite alla professoressa in questione, esprimendo anzi stima e solidarietà alla loro docente. Sappia il prof. Sgarbi che espressioni di solidarietà ed indignazione ci sono pervenuti anche da ex alunni, non passibili dunque di accuse di piaggeria. Invitiamo inoltre il prof. Sgarbi ad informarsi sui meccanismi e le norme che in una scuola che vuol dare spazio a tutte le forme di conoscenza e cultura regolano le "uscite" , prima di fare pure esternazioni "pro domo sua". Infine risultando, a quanto pare, tutti coinvolti nelle accuse e successive rettifiche espresse dal prof. Sgarbi, riterremmo opportuno che la Scuola assumesse una precisa posizione legale".