CASTELLETTO TICINO - 17-01-2018 - Esce la fogna,

invade il rio ed uccide i pesci. Esplode la protesta degli abitanti di via di Beati a Castelletto Ticino. Dopo le recenti piogge, lo scolmatore della fognatura si è riempito a dismisura di liquami, riversati poi in un rio che attraversa i campi. Gli abitanti protestano vivacemente. "Castelletto nel Cuore", gruppo consigliare di minoranza ha preso le parti degli abitanti attaccando Acqua Novara Vco che gestisce la rete fognaria ed il Comune, come commenta Paolo Sibilia: "Dalle foto fatte dai residenti si evince che la roggia è asciutta prima dell'intersezione con il troppo pieno della fogna e poi il susseguente disastro è stato generato dai reflui fognari. I pesci morti sono stati recuperati in un laghetto privato dove sono confluiti parte dei suddetti reflui. Siamo tornati al medioevo con le fogne a cielo aperto? È questa la cultura dell'ambiente che ci propone la nostra amministrazione? Arpa, forze dell'ordine, Asl, sempre così solerti nei confronti dei cittadini, in questo caso dove sono? Questa vergogna non è episodica ma costante, tutte le volte che piove, da anni. La colpa è chiaramente di Acque Novara Vco, ma la nostra amministrazione cosa fa ? Come sempre sulle questioni importanti latita". Il sindaco Matteo Besozzi: "Abbiamo contattato subito Acque Novara Vco che è responsabile della situazione. Hanno provveduto ad effettuare un controllo sul torrente e a ripulire la zona. Ho chiesto delle verifiche che saranno effettuate in questi giorni. Lo scolmatore dovrebbe funzionare per il troppo pieno riversando in roggia solo in casi di piogge eccezionali. Poi verificheremo anche la legittimità della realizzazione dei laghetti. Quei pesci non vivono nel torrente". (M.R)