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Borgo Ticino targa Martiri

BORGO TICINO 04-03-2018– Un gemellaggio tra

paesi martiri vittime del nazismo tra Italia e Polonia. Lo ha ideato il Comune di Borgo Ticino il cui vice sindaco Pasquale Gallo ed un consigliere si sono recati oggi, domenica 4 marzo, a Szczercow, paese di 7000 abitanti nella pianura polacca vicino a Lodz, per suggellare il “gemellaggio e l'avvio di attività di scambio culturale”. In comune i due centri hanno una strage. A Borgo Ticino i nazisti trucidarono in piazza 12 civili, in Polonia le vittime furono 44. Spiega Gallo:” Tramite la nostra mediatrice culturale ci è giunta la richiesta di gemellaggio da parte del consolato polacco in Italia. In questo paese, di cui conosciamo poco, anche lì ogni anno si commemora un eccidio simile al nostro. Andremo in Polonia per sancire un gemellaggio tenuto conto delle medesime vicissitudine storiche e al fine di mantenere vivo il ricordo delle atrocità subiti dai paesi e per porre le basi per uno scambio culturale. Magari già il prossimo 13 agosto loro potranno ricambiare la visita". Sarebbe il primo gemellaggio per Borgo Ticino, ma c'è chi non è d'accordo. Giovanni Orlando, ex sindaco capogruppo di minoranza, protesta:"Un gemellaggio deciso dalla giunta senza informare né la popolazione, né il consiglio comunale, né le associazioni del paese. Non abbiamo mai voluto sancire gemellaggi in passato perché hanno dei costi, ma avevamo solo realizzato scambi culturali con alcuni paesi della Calabria come Conflenti da cui proviene parte della nostra popolazione. E senza mai spendere nulla. Invece ora si organizza già un viaggio in Polonia per un paese sconosciuto". Gallo: "Ci saranno tempi e modi per fare conoscere la nostra decisione. Non c'era nessun intento di escludere nessuno, tutto il paese sarà coinvolto". (M.R)

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