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ARONA -23-03-2018 -  Il no al progetto

per un supermercato nel vecchio stadio “Di Domenico” abbandonato dal 2004 e venduto a privati, vale una vertenza al Tar. Il ricorso è stato promosso da Finbrico Srl che si è vista negare dal consiglio comunale (con voto anche dell’opposizione) la possibilità di realizzare un supermercato con parcheggi nell’ex stadio. Dopo la decisione di ottobre, il Comune e lo sportello unico delle attività produttive (Suap) sono stati chiamati in causa davanti al Tar. Finbrico chiede infatti l’annullamento dell’atto. Così il segretario comunale ha conferito l’incarico di difesa ad un pool di avvocati dello studio Monti di Casale. Il sindaco Alberto Gusmeroli dice: "Siamo tranquilli, Finbrico non ha possibilità di vincere il ricorso. Noi abbiamo detto no ad altro cemento in quella zona anche per rispetto delle centinaia di firme che furono raccolte per evitare la sua cessione ai privati". Cessione effettuata nel 2004 (giunta Velati) decisa per finanziare la realizzazione del nuovo centro sportivo, invece di sistemare la vecchia struttura come chiedevano gli sportivi ed i tifosi. E chi lo ha venduto non ha dato al privato solo il terreno (che servirebbe ai costruttori), ma anche le porte, gli spogliatoi (con caldaia), le panchine, persino le bandierine del corner e la tribuna, poi regalata alla parrocchia. I soldi sono stati reinvestiti sul centro sportivo che, sulla carta, avrebbe dovuto rilanciare il quartiere di via Monte Nero: oltre lo stadio con tribuna coperta da 500 posti, anche due campi da calcetto, una pista di skatebord, un campo per le bocce, un bar ristorante. In realtà l’operazione si è rivelata negativa. L’impianto è stato costruito probabilmente con materiali non sicuramente di primo livello. Gli spogliatoi sono già stati rifatti, la tribuna ha il tetto danneggiato, la pista di skateboard e il campo di bocce non esistono più. E sul terreno dell’ex stadio doveva sorgere un condominio, ma poi la cubatura è stata spostata altrove, ma la variante non è mai stata applicata. Ed ora Finbrico avrebbe voluto far realizzare un supermercato. L’area rimane chiusa, anche se è stata utilizzata come parcheggio di accumulo in occasione di manifestazioni in città (lunga notte, frecce tricolori). "Ora i rapporti con i privati sono difficili – ammette il sindaco. E la riapertura non credo ci sarà". (M.R)

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