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lagoorta inquinato

SAN MAURIZIO D'OPAGLIO-16-07-2018 - I recenti fatti di inquinamento avvenuti a San Maurizio d’Opaglio ed il sempre più delicato equilibrio del lago ben descritto dal recente convegno tenutosi lo scorso 13 luglio proprio a San Maurizio d’Opaglio, sta facendo crescere moti di “condanna” e soprattutto la coscienza collettiva delle comunità che si affacciano a lago contro chi continua in queste attività scellerate. Il presidente dell’Ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone, Giovanni de Bernardi, ha diramato una breve nota alla stampa con cui afferma: "A seguito del nuovo sversamento di liquidi inquinanti avvenuto il 13 luglio presso la frazione Pascolo di San Maurizio d’Opaglio, Ecomuseo quale capofila di tutti i comuni e le associazioni che ad esso aderiscono, si vuole costituire 'parte civile' contro gli autori di questo gesto criminoso, che oltre al danno oggettivo nella frazione di lago, ha danneggiato gravemente l’immagine del lago d’Orta e di tutto il territorio. Augurandoci che gli inquirenti riescano velocemente ad individuare  i colpevoli, e a comminare loro le giuste pene in base alla recente legge sugli ecoreati, si ribadisce la necessità che tutta la comunità civile si unisca a diffondere la cultura della sostenibilità ambientale, e ad aumentare l’attenzione verso i casi di abuso".

Samuel Piana

 

 

 

 

 

 

 

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