MIASINO- 23-07-2018- Si è svolta ieri, domenica 22 luglio, l’edizione 2018 di Girolago Bike, l’evento organizzato da A.S.D. Bilake Mtb and More in sinergia con Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone.
Una splendida giornata di sole ha abbracciato tutte le persone che hanno voluto partecipare a questa bella passeggiata “slow bike”, versione a due ruote del celebre format di passeggiate denominato Girolago organizzato da Ecomuseo Cusius.
La manifestazione è iniziata con i classici saluti d’apertura: Massimiliano Curioni per Bilake, Fabio Valeggia amante della mtb e autore di numerose pubblicazioni di storia locale e di libri che guidano alla scoperta del territorio intorno al Lago d’Orta, Andrea Del Duca direttore dell’Ecomuseo e Danilo Alunno in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Miasino.
Il percorso di Girolago Bike è stato un pochino modificato rispetto a quanto inizialmente programmato in quanto le piogge dei giorni scorsi hanno reso poco sicuri alcuni tratti e per questo l’organizzazione ha optato per qualcosa di diverso e più protetto.
Oltre ai cambiamenti appena citati, il percorso ha regalato anche qualche sorpresa che nessuno si attendeva, la prima è stata proposta proprio pochi minuti dopo la partenza quando il gruppo si è diretto verso la Chiesa Parrocchiale di Miasino e lì ha visitato il Giardino dei Semplici, nessuno dei partecipanti sapeva di questa visita e tutti sono stati molto contenti di questo “regalo”.
Terminata la visita al Giardino, i partecipanti al Girolago Bike hanno ripreso le loro bici e sono partiti alla volta di viuzze, sentieri e stradine che hanno permesso loro di scoprire località estremamente significative dal punto di vista naturalistico e culturale.
Monica Corbellini di AmenoTurismo ha spiegato ai biker le caratteristiche del parco neogotico che si sviluppa di fronte a Palazzo Tornielli, Andrea Del Duca a Corconio ha parlato della piccola Chiesa di Santo Stefano che al suo interno ospita delle preziosità molto interessanti, e Massimiliano Curioni a Legro ha palesato le peculiarità della frazione ortese famosa per i suoi “muri dipinti”.
Ci sono state varie occasioni per fermarsi a riflettere su quanto bello c’è nei territori che circondano il Lago d’Orta, sono stati fatti dei focus precisi che hanno fatto scuola senza mai annoiare.
Girolago Bike ha offerto anche la possibilità di soddisfare il palato, sono state, infatti, effettuate due soste-ristoro durante le quali è stato possibile degustare gratuitamente speciali mieli locali e un eccellente gelato artigianale a Km 0.
Al termine dell’escursione tutti i partecipanti hanno trovato un invitante punto ristoro organizzato da Bilake in collaborazione con la Pro Loco di Miasino, questo è stato un piacevole un momento conviviale per concludere in amicizia la bella mattinata passata in sella alle amate mtb.
A detta di tutti, organizzatori e partecipanti, quella di ieri è stata davvero una giornata perfetta, una di quelle giornate che lasciano il segno semplicemente perché sono state belle.
La cosa che più appaga gli organizzatori, è che Girolago Bike, che in questo 2018 è arrivato alla quarta edizione non consecutiva, si sta facendo conoscere per quello che è veramente e pian piano le persone stanno imparando a riconoscere e apprezzare la sua essenza più vera e sincera.
Non c’è spirito di competizione, non c’è fretta e anche per chi partecipa per la prima volta, non c’è la sensazione di trovarsi “a casa di altri”, il gruppo stringe subito amicizia e uomini, donne e bici si muovono all’unisono.
Ieri nell’aria c’era una sensazione quasi fisica di familiarità, una voglia comune di vivere l’escursione così, per il semplice piacere di farla.
Questa è la parte descrittiva atta a raccontare la giornata così com’è stata vista dall’esterno, poi decidi di intervistare Massimiliano Curioni, presidente dell’A.S.D. Bilake Miasino, per avere qualche dettaglio in più, e subito lui
rompe gli schemi formali e con un modo disteso e rilassato ti trasforma l’intervista in una chiacchierata amichevole.
Tecnica, competenza e professionalità in lui convivono a stretto contatto con una passione fortissima, con quel trasporto verace che ti fa capire quanto per lui, che vuole essere chiamato Max e non Massimiliano, il mondo della mtb sia importante.
“Fisicamente è chiaramente uno sport -esordisce Max- per me però la mtb è qualcosa di più profondo, è una cosa che mi fa stare bene, che mi rilassa, perché con la bici mi sfogo, mi regala gioia, mi permette di fare fatica, quella fatica buona e sana che fa bene al corpo e anche allo spirito. Dopo un giro in bici -prosegue il presidente di Bilake- mi si alza lo stato vitale e anche ieri è stato così!
Con la bici però non devi scherzare, non devi maltrattarla se no ti butta giù e poi la devi coccolare come fosse un gatto, o un qualsiasi altro animale domestico, devi pulirla, controllarla… devi amarla!”
E’ un fiume in piena Max Curioni quando parla della sua bici, è così naturale da emozionare.
A volte gli capita di non trovare le parole giuste per esprimere quello che la bici gli regala e allora ti dice: “…E vivo di emozioni che tu, che tu non sai neanche di darmi perché tu vai, vai veloce come il vento …” e così capisci che Vasco è la colonna sonora della sua vita.
“Anche ieri il Blasco era con me -afferma Curioni- ed è stato bellissimo vivere quest’esperienza di Girolago Bike con le sue note nella testa e circondato da tante persone che hanno capito e apprezzato la vera natura di questo evento.
Il mio Girolago a dire il vero -continua il presidente di Bilake- è iniziato già molto tempo fa, oltre ad aver gestito tutta la fase organizzativa, infatti, mi sono anche occupato a di sistemare e pulire a poco a poco i sentieri; la scorsa settimana, ad esempio, ho pulito la valle dell’Agogna e altre parti poco curate ed è stato bellissimo! Ore e ore nel mio habitat naturale: bici e natura…uno spettacolo. Questo non vuol dire che io viva bene solo in sella alla bici e in mezzo ai boschi, vero è però che in quegli ambienti a volte selvaggi e quasi sempre lontani dal chiacchiericcio del mondo, io sto benissimo”.
Max Curioni aggiunge che durante i 13 Km di tour (il percorso si è un pochino accorciato rispetto ai 16 Km inizialmente programmati) ha anche avuto la possibilità di “sporcarsi le mani”…
“Tra Miasino e Ameno -racconta Max- una ragazza ha avuto un problema, praticamente si è rotta la catena della sua mtb e per me è stato molto bello poter essere d’aiuto risolvendole il problema. Sono stato anche molto contento di rispondere alle domande di chi durante l’escursione mi ha chiesto informazioni tecniche su come affrontare le discese, le curve, su come comportarsi al meglio con la bici…lì è emersa la mia anima di guida di mountain bike, ed è stato ancora una volta bellissimo e gratificante.”
Max conclude quest’intervista con dei ringraziamenti: “Ci tengo a ringraziare di vero cuore tutti coloro che mi sono stati in vario modo accanto e che mi hanno aiutato a organizzare questo evento, senza tanto supporto nulla sarebbe stato possibile”.
Max si lascia scappare qualche indiscrezione relativa alla prossima edizione: magari un giro dall’altra parte del Lago d’Orta per scoprire territori nuovi, magari una pedalata di sera, magari….
Le idee ci sono e sono tante, ora è prematuro parlarne…stay tuned!
r.a.