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Santa Concordia 2018

ORTA SAN GIULIO- 16-10-2018- Quella di domenica 21 ottobre sarà una giornata molto particolare per la comunità di Orta San Giulio, una di quelle giornate il cui ricordo rimarrà indelebile nelle menti e nei cuori di quanti decideranno di vivere questa straordinaria domenica di festa cristiana.

Domenica prossima, infatti, verrà celebrata la festa di Santa Concordia vergine e martire, le cui reliquie riposano nella cappella laterale della chiesa parrocchiale.

L’evento è estremamente particolare perché quest'anno ricorre il secondo centenario dai primi festeggiamenti (1818-2018) e il cinquantesimo dall'ultima processione con l'urna.

Esattamente duecento anni fa, precisamente dal 10 al 12 ottobre del 1818, veniva celebrata per la prima volta questa festa, fu un evento straordinario, ripetuto poi ogni cinquant’anni, con sentimento, fede e devozione. I festeggiamenti del 1868 e del 1920 (in questo caso posticipati di due anni a causa del periodo bellico) videro la partecipazione di moltissimi fedeli e in entrambe le occasioni ci fu un continuo peregrinare di devoti alla chiesa, tra preghiere, inni e canti dedicati alla Santa.

Ancora vivo in moti è il ricordo degli ultimi festeggiamenti del 1968, culminati con la processione con l’urna della Santa per le vie di Orta.

Alcuni giorni prima della festa arrivò una nuova preziosa urna per Santa Concordia, preparata dalla Scuola d’arte “Beato Angelico” di Milano, con cristalli curvi e temperati, guarnizioni in rame sbalzato e argentato, raffiguranti lo stemma di Orta, il monogramma di Cristo, la data 1968, ortensie, gigli e palme con la scritta “HORTUS CONCLUSUS – SOROR MEA SPONSA”. Il nuovo rivestimento in cera, preparato dalle mani dell’artista prof. Peppino Sacchi, fu racchiuso nell’urna sigillata dal Delegato Vescovile ed esposto alla venerazione dei fedeli in chiesa, durante il triduo predicato dal Rev. Don Giuseppe Canetta.

Moltissimi hanno ancora davanti agli occhi l’immagine stupenda di quei momenti in cui l’urna della Santa sorretta a spalla dalle giovani uscì dalla chiesa magnificamente illuminata e discese lentamente dalla Motta, mentre altre giovani biancovestite reggevano palme e fiori, fra ali di popolo riverente, incantato da un’illuminazione allestita con archi e trofei, candelabri, ruote luminose, stelle, fontane sulla Motta e in Piazza, sul Municipio, in riva al lago, nelle vie che conducono alla chiesa parrocchiale, agli oratori di San Rocco e della Santissima Trinità…ovunque si respirava aria di festa.

Tutto il borgo di Orta aveva messo “l’abito bello” per onorare Santa Concordia e il colpo d’occhio era davvero da togliere il fiato.

In questo 2018 puntuale dopo cinquant’anni la festa ritorna e sarà nuovamente fede viva, sentimento puro e fervida devozione. L’idea del consiglio pastorale è proprio quella di riproporre questa festa per consegnarla alle generazioni future.

Il programma dei festeggiamenti di domenica 21 ottobre prevede alle ore 18 la Santa Messa in chiesa parrocchiale celebrata da don Pier Luigi Grossi, a seguire ci sarà processione con l’urna della Santa per le vie del paese e infine un momento conviviale in oratorio.

Domenica la salita della Motta sarà illuminata da 300 lumini, e ciò renderà ancora più suggestivo il borgo d’Orta che già di natura è fascino allo stato puro.

Da sabato 13 ottobre l’urna della Santa è esposta alla venerazione dei fedeli in chiesa parrocchiale.

Photo Credits: Ronchetti Francesco

r.a.

 

 

 

 

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