ORTA SAN GIULIO- 25-10-2018- Si è svolta domenica 21 ottobre a Orta San Giulio la festa di Santa Concordia, una festa tanto particolare quanto amata dalla comunità ortese e non solo.
L’evento di domenica è stato vissuto con sentimento da grandi e piccini e sono state tantissime le persone che hanno voluto partecipare alle celebrazioni in onore di Santa Concordia Vergine e Martire.
A Orta San Giulio l’urna della Santa viene portata fuori dalla chiesa parrocchiale una volta ogni 50 anni e in questo 2018, esattamente mezzo secolo dopo gli ultimi festeggiamenti del 1968 e nel secondo centenario dalle prime solenni onoranze del 1818, puntualmente la festa è tornata.
Durante la Santa Messa Solenne delle ore 18 don Pier Luigi Grossi, parroco di Orta, ha incentrato la sua omelia sul significato del termine concordia e sui concetti di ringraziamento, di ammirazione e di imitazione.
Il parroco con la sua meditazione ha invitato i fedeli a raccogliere e a diffondere il grande insegnamento che è racchiuso nel nome Concordia, un insegnamento che profuma di armonia e di unità.
Dopo la Santa Messa c’è stata la processione e l’urna della Santa è stata portata in piazza Motta circondata da moltissime persone accompagnate dalla Filarmonica L’Alpino di Massiola.
Quando la processione è uscita dalla chiesa parrocchiale si sono sentite le campane suonare a festa e la presenza della Confraternita dei Santi Bernardino e Marta e di quella del Santissimo Sacramento, le fiaccole portate dalle Consorelle del Rosario, le palme portate dai bambini e i trecento lumini che hanno abbellito la discesa della Motta e la piazza, hanno reso particolarmente emozionante e suggestivo il corteo, espressione di una fede viva e forte.
La serata di festa si è conclusa in oratorio con una piacevole cena conviviale.
A Santa Concordia, la patrona che protegge contro la siccità, sono arrivate le preghiere e le suppliche di un paese intero, un paese unito e festoso che domenica ha pregato, cantato, pensato e vibrato di gioia per la Sua Santa Martire.
r.a.