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violenza donna

ARONA - 20-11-2018- Il 25 novembre è celebrata in tutto il mondo la giornata contro la violenza sulle donne; la violenza di genere rappresenta, ancora oggi, una delle più gravi violazioni dei diritti umani e la manifestazione di un modello culturale che considera la donna inferiore e il suo corpo oggetto di possesso. L'assessorato cittadino al Welfare, da diversi anni, porta avanti numerose iniziative trasversali che con una certa continuità uniscono questa data, idealmente volta al contrasto della violenza sulle donne a quella per eccellenza a loro dedicata, l’otto marzo, dando visibilità alle tematiche e producendo azioni concrete a supporto delle donne in difficoltà dedicandovi un’attenzione quotidiana. Di violenza maschile, infatti, si continua a morire, e non è una questione di ordine pubblico, ma una ferita aperta nella società civile, un dramma senza voce spesso chiuso tra le pareti domestiche fino all’epilogo annunciato. I dati aggiornati, riferiti al 2017, per quanto riguarda lo Sportello donna del Comune di Arona parlano di 82 accessi per problematiche legate alla sfera relazionale/familiare e in qualche caso anche a episodi di violenza. Le donne che rappresentano il 90% degli accessi, sono nella maggior parte dei casi italiane, di età compresa tra i 45 e 54 anni, con figli minori e chiedono ascolto oltre a consulenza legale; si presentano su suggerimento di parenti e/o amici o su segnalazione degli assistenti sociali. Con i 211 colloqui sostenuti dalle addette allo sportello aronese e i 65 accessi di donne vittime di violenza al Dea di Borgomanero, nell’anno 2017, si delinea ancora un triste quadro che non accenna a cambiare di molto, con episodi di violenza ancora troppo frequentanti, sintomo di situazioni devastanti, taciute e nascoste. "Siamo consapevoli di come il ruolo delle istituzioni e delle associazioni non possa fermarsi solo a quello, fondamentale, dell’assistenza alle vittime di violenza fisica e morale, ma debba anche farsi carico di promuovere la cultura del rispetto altrui e della dignità delle persone, di sensibilizzare sempre di più l’opinione pubblica e in particolare le nuove generazioni – così Marina Grassani Assessore alle Pari Opportunità – Ci facciamo così promotori tutto l’anno, ma soprattutto in questa settimana, d’iniziative per dire no alla violenza sulle donne e ricordarne le vittime". (A.M.)

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