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POMBIA -08-12-2018 - Grande attenzione del Comune di Pombia per quanto riguarda le problematiche e le ricadute sul territorio dell'aeroporto di Malpensa. Il sindaco Giovanni Grazioli ed il vicesindaco Nicola Arlunno sono intervenuti recentemente con Sea criticando le modalità di condivisione delle scelte sulla distribuzione delle rotte, che, ad esempio, a settembre, per tre settimane, in concomitanza con la chiusura di una pista, ha dirottato molti voli sull'Ovest Ticino. E' stato quindi convocato l'Osservatorio Provinciale ( comuni di Pombia, Varallo Pombia, Oleggio, Marano Ticino, Cameri, Castelletto Ticino, Arpa, Provincia di Novara, Regione Piemonte e Parco del Ticino) per analizzare i dati di traffico e valutare su elementi oggettivi i disagi percepiti. Questo, anche in vista della scelta di Sea di trasferire 30mila voli nell'estate 2019 da Linate a Malpensa (causa interventi strutturali di Linate. "Abbiamo convocato tutti i sindaci e il Parco per definire una posizione comune - hanno sottolineato Grazioli ed Arlunno - Dal confronto è emersa l'esigenza da una parte di riconoscere che l'esistenza dell'Aeroporto di Malpensa debba essere al servizio del territorio, dall'altra la necessità di mantenere ferma la suddivisione del 50% dei decolli (ora noi ne “abbiamo” il 55%). I comuni piemontesi hanno ribadito la necessità di tornare a far parte della Commissione Aeroportuale con la possibilità di accedere a dati radar utili (grazie al Covest e ad Arpa) per avanzare proposte su scenari di traffico alternativi.Come Comune di Pombia abbiamo chiesto i dati radar e ora siamo in attesa".

 

 

 

 

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