
CASTELLETTO TICINO -12-12-2018 - C'era anche un gruppo di amministratori di Castelletto Ticino ieri a Strasburgo, sino a poche ore prima dell'attentato avvenuto al mercatino di Natale, che ha provocato tre morti ed una decina di feriti, fra i quali un reporter italiano. "Eravamo già partiti per il rientro. Abbiamo saputo quanto accaduto da alcune telefonate ricevute sul bus sul quale ci trovavamo e da internet - dice il vicesindaco di Castelletto Ticino, Massimo Stilo, ad Arona24 - Sono rimasto scioccato. Sul telefonino ho foto di quel luogo con la gente e l'atmosfera di allegria e poi lo stesso posto è diventato teatro di panico e morte. Per noi è stato un momento tranquillo, di allegria, un momento di condivisione e avvicinamento all'Europa dei cittadini anche con la visita al Parlamento Europeo, e poi succede questo. Certe immagini si vedono solo al tg e non riesci a renderti conto, ma quando sei stato lì, realizzi il tutto. Già lunedì avevamo visto imponenti movimenti di mezzi dell'esercito e controlli. Mi dispiace veramente tanto per le vittime ed i feriti. Non devono accadere cose come questa". La delegazione castellettese a Strasburgo era composta dal sindaco ed ex presidente della Provincia, Matteo Besozzi e dalla sua giunta. Ma non erano i soli: il gruppo in trasferta a Strasburgo dal Novarese contava complessivamente 36 persone, fra amministratori e giovani. Il viaggio è stato organizzato dal sindaco Besozzi su invito dell'on. Mercedes Bresso nell'ambito di un progetto di avvicinamento delle istituzioni e dei cittadini al Parlamento Europeo. La zona del centro di Strasburgo era controllata già dai giorni precedenti: in città, infatti, oltre ai mercatini di Natale, si sta svolgendo anche l'assemblea plenaria del Parlamento Europeo: la delegazione novarese ha assistito ad alcune di queste sedute.


