
POMBIA - 05-06-2019 - Manifestazione stamattina, mercoledì 5 giugno, a Pombia in via Larino da parte dei lavoratori di Mercatone Uno. Una protesta dei lavoratori che sono seriamente preoccupati per il proprio futuro, dopo la dichiarazione di fallimento della Shernon che aveva acquisito il marchio lo scorso anno, e che aspettano peraltro ancora delle risposte: "Stiamo facendo dei presidi in tutta la provincia di Novara e nel Vco – sottolinea Stella Cepile, di Cgil Filcams Novara Vco – la vicenda ormai è nota: nella notte del 24 abbiamo saputo del fallimento di Shernon. Si tratta in tutto di 1860 dipendenti in ben 55 punti vendita persi. Si capisce che la situazione è molto urgente: questi lavoratori non hanno alcuna forma di reddito. L'ultimo stipendio risale ad aprile, oltretutto decurtato nei primi dieci giorni". Cepile evidenzia poi come non si possa più aspettare: "La nostra perplessità è che tutto questo è avvenuto sotto la vigilanza di tre commissari. E' dunque mancata completamente proprio un'azione di vigilanza. Noi chiediamo oggi per questi lavoratori la cassa integrazione straordinaria. Non c'è più tempo poiché sono i tempi stessi che stringono: i lavoratori sono molto arrabbiati e su tutta questa vicenda noi abbiamo una grande perplessità. Ci auguriamo vengano rispettati gli impegni assunti e che venga accertata la responsabilità di quanto accaduto". Estremamente preoccupata anche Monica Damiani, di Rsa Filcams Pombia: "Qui a Pombia siamo in 27 a rischiare il posto di lavoro. Negli ultimi nove mesi sono stati cambiati i contratti, con riduzioni sempre più drastiche e quindi ci siamo trovati questo fallimento. Adesso la grande incognita per noi è il futuro; siamo infatti 27 famiglie senza reddito, siamo tutti senza stipendio, con uno stipendio da un mese e mezzo da miseria. A livello reddituale siamo messi molto male. Vogliamo senz'altro delle risposte dalle istituzioni anche perché siamo i primi che stanno pagando per questa situazione. I controlli necessari non sono stati fatti. Non sappiamo nulla del nostro futuro, aspettiamo delle risposte in quanto ad oggi è tutto terribilmente complicato". (A.P.)


