
ARONA - 16-12-2019 - L'assemblea dei soci di "Arona Nostra", riunitasi in seduta straordinaria lo scorso 15 novembre, ha deciso all’ unanimità di sciogliere l'Associazione alla mezzanotte del 31 dicembre. Già nel mese di marzo era stata disposta la donazione del patrimonio sociale (consistente nell'archivio storico, in circa 500 libri, mobili d'arredo ed una piccola collezione di attrezzi d'epoca) al Comune di Arona, che nel mese di luglio aveva accettato con una delibera di giunta. Lo ha annunciato la stessa associazione in una nota.
Si chiude così un'esperienza iniziata nel 1971, quando un gruppo di aronesi, non solo giovani, si riunì attorno al fondatore Paolo Villa, sull'onda del movimento ambientalista che in quegli anni si stava facendo strada anche in Italia, per tentare di porre rimedio ai danni causati dalla travolgente avanzata di uno sviluppo senza regole. La decisione di abbandonare l’attività è maturata, a malincuore ma sempre più convinta, negli ultimi tre - quattro anni, a causa del mancato ricambio generazionale, l'età media dei soci sempre più avanzata, l’abbandono di parecchi iscritti, le crescenti difficoltà nel seguire pratiche urbanistiche lunghe e complesse governate da leggi confuse e mutevoli...
Si legge nella nota: ""Arona Nostra" chiude quindi la sua lunga vicenda rivolgendo un saluto ed un ringraziamento, idealmente estesi a chi non è più tra noi, a tutti coloro che, nelle pubbliche istituzioni, nell’associazionismo, da semplici cittadini, ne hanno condiviso - in tutto o in parte - valori ed obiettivi, ed in modi diversi hanno contribuito a realizzarli".


