
CASTELLETTO TICINO – 19-01-2020 - Anche due cavalli, una tartaruga e due gatti, insieme agli oltre 50 cani che hanno ricevuto dal vescovo di Ivrea Monsignor Edoardo Cerrato, la benedizione per la festa patronale di San Antonio Abate patrono degli animali. Ad attendere sulla piazza, dopo la messa solenne celebrata dal Vescovo eporediese con i religiosi di Castelletto Ticino, tantissimi animali, ma in gran parte cani. Come il gruppo della CRI guidato da Matteo Ramponi, che li utilizza per cani da ricerca in superficie. Spiega :” I cani del nostro centro di Glisente sono 14, in piazza abbiamo portato i nuovi arrivi Taiss, Maggie, Margot, Iumi, Dina e Shiba.” In piazza anche l’ex consigliere comunale Paolo Sibilia con il cane più grosso del gruppo un pastore caucasico di nome Wilson. Solo due i gatti. Due anche i cavalli del Maneggio di Castello. Nickory, 12 anni e Sally di 10, montati da Ceyenne Vidoli e Nicholas Bertoni. Durante la celebrazione in chiesa, davanti al sindaco Massimo Stilo e ai sindaci “gemellati” dei paesi che si chiamano Castelletto, è stato annunciato che domenica prossima si terra la “Messa dei Popoli” con il gruppo Telep Africa che pregherà con i canti tipici. Al termine della celebrazione verrà ritirata la statua del Santo apparsa in piazza durante la celebrazione di una tradizione che dura da anni e che in passato portava sul sagrato della chiesa anche mucca, pecore, maiali ed altri animali da fattoria.


