INVORIO - 16-03-2020 -- Sono tantissime

le iniziative che, in questi giorni di preoccupazione per la grave situazione di emergenza sanitaria, creano occasioni di condivisione per sentirsi uniti e parte viva e attiva di uno stesso momento.
I bambini hanno interrotto il grigiore dei paesi deserti e silenziosi con tanti striscioni con un arcobaleno e la scritta “Andrà tutto bene” e poi ci sono stati -e continuano ad esserci- molti flash mob che, se ben compresi, hanno un significato veramente profondo e sono espressione di un’Italia che si abbraccia virtualmente per darsi forza in questo momento difficile e doloroso.
E’ bello parlare delle grandi manifestazioni (vedi -ad esempio- il flash mob musicale di venerdì,quello di sabato con il quale gli italiani attraverso un lungo applauso hanno ringraziato chi lavora negli ospedali e poi ancora quello di ieri sera in occasione del quale moltissimi hanno spento tutte le luci di casa e l’Italia è stata così illuminata “solo” dalle torce dei telefonini….) ma è anche interessante spostare l’attenzione su quello che accade nei piccoli borghi.

Emanuela, una nostra lettrice, ha voluto condividere con noi l’esperienza di Invorio dove nel tardo pomeriggio di sabato 14 marzo, in via Mario Catilina gli abitanti hanno cantato tutti insieme l’Inno d’Italia: un momento emozionante, una piccola iniziativa -fra le tante organizzate quotidianamente nei vari angoli d’Italia-  che profuma di genuinità , di speranza e di fiducia;  un gesto semplice che se ben “ascoltato” ha tanto da dire alle menti e ai cuori ….

r.a.