
NOVARA - 22-06-2020 -- Diminuiscono le esportazioni novaresi
nei primi tre mesi dell’anno: tra gennaio e marzo le vendite all’estero dei prodotti made in Novara si sono assestate su 1,2 miliardi di euro, registrando un calo del -4,5% rispetto allo stesso periodo del 2019. In flessione anche il risultato nazionale, con una variazione dell’export italiano pari al -1,9%, e quello regionale che vede le esportazioni piemontesi ridursi del -5,8%. Sono i dati diffusi in data odierna dalla Camera di Commercio.
Sul fronte dell’import, il Novarese registra una diminuzione del -19%, attestandosi, in termini di valore delle merci, sui 660 milioni di euro. Il saldo della bilancia commerciale si mantiene dunque positivo e pari a 546 milioni di euro, in miglioramento del +14,4% rispetto ai 477 milioni del primo trimestre 2019.
"Dai primi dati sulle esportazioni 2020 emergono alcuni riflessi causati dalla crisi sanitaria ed economica che stiamo attraversando – commenta Maurizio Comoli, presidente della Camera di Commercio di Novara – che, probabilmente, non si sono ancora completamente disvelati, tenendo conto che, in previsione del possibile lockdown, a febbraio molte aziende hanno incrementato la produzione per anticipare le consegne. Per un quadro più completo dell’impatto Covid-19 sul nostro export occorrerà dunque attendere i prossimi mesi: nel frattempo il calo delle vendite all’estero vede il nostro territorio collocarsi al quinto posto nella classifica delle province piemontesi, tutte interessate da risultati in ribasso. Per sostenere le imprese novaresi l’Ente camerale ha messo a disposizione oltre 1,4 milioni di euro attraverso il bando NOVARA RESTART, che rientra nel più ampio pacchetto di misure messe in campo per sostenere l’economia provinciale nel 2020, per un totale di 2,3 milioni di risorse- sottolinea Comoli - Le richieste di contributo potranno essere presentate a partire da questa settimana, mercoledì 25 giugno, e includeranno gli interventi sostenuti per favorire l’apertura sui mercati internazionali".
.
Il risultato novarese risente del calo delle vendite oltre confine dei prodotti manifatturieri, che rappresentano la quasi totalità delle esportazioni provinciali, con risultati in controtendenza per alimentari, abbigliamento e prodotti medici e farmaceutici


