
NOVARA - 24-06-2020 -- Nella giornata di ieri,
nei locali sede della Caserma del Comando Provinciale di Novara, con una sobria cerimonia a carattere prettamente interno, con la partecipazione del Prefetto di Novara Pasquale Gioffrè e di una ridottissima rappresentanza di militari del Corpo e del Presidente della locale sede dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, si è celebrato il 246° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
Nel corso dell’anno 2019 la Guardia di Finanza di Novara ha eseguito 759 interventi ispettivi e 380 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.  
Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi e pericolosi su cui si sta concentrando l’attenzione della Guardia di Finanza di Novara, azione che, nel corso del 2019, si è concretizzata nell’esecuzione di 292 interventi ispettivi e di 241 indagini delegate dalla magistratura, che hanno permesso di riscontrare 45 reati fiscali (principalmente riferibili all’utilizzo di fatture false, all’occultamento delle scritture contabili e all’omessa dichiarazione) e di denunciare 45 soggetti. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di 673.206 euro, mentre le proposte di sequestro al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie ammontano a 4.124.238 euro. Otto, inoltre, i casi scoperti di società “cartiere” o “fantasma” utilizzate per evadere l’I.V.A., anche mediante indebite compensazioni.
Sono inoltre stati indivuduati 42 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente 1.030.559 euro di IVA. Inoltre, sono stati verbalizzati 16 datori di lavoro per aver impiegato 76 lavoratori in “nero” o irregolari.  .  
Nel settore del gioco illegale ed irregolare, sono stati eseguiti nel 2019 56 controlli riscontrando 54 violazioni.
Nell’ambito dei Piani operativi finalizzati alla tutela della regolarità della spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti hanno portato a termine, in totale, 102 interventi, segnalando all’Autorità giudiziaria 8 persone. Le frodi scoperte hanno raggiunto l’ammontare di 7.906.502 euro.  Per quanto riguarda la spesa previdenziale, le frodi più consistenti hanno interessato le prestazioni assistenziali (assegni sociali, pensioni di guerra, invalidità civile e altre), con 67.696 euro di indebite percezioni. 
Passando, più in generale, al settore della tutela della legalità nella Pubblica Amministrazione, sono state denunciate 8 persone per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione. Nell’ambito delle attività svolte a tutela della spesa pubblica, sono stati eseguiti provvedimenti ablatori per un importo complessivo di 7.094 euro. 
Nel corso del 2019, invece, con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 14 soggetti, ed ammonta a 756.619 euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro.
Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari e bancari sono stati denunciati all’A.G. 50 soggetti con la segnalazione di 9.674.876 euro di patrimoni risultati distratti. Nel comparto operativo dedicato alla sicurezza della circolazione dell’euro sono stati infine denunciati 9 soggetti.  
Sono stati inoltre 20 gli interventi ed è stata data esecuzione a 24 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro 21.634 prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri.
A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 il Corpo ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari: sono stati  oltre 3.500 i controlli svolti dalla Guardia di Finanza a partire dallo scorso mese di marzo per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia da COVID-19 eseguiti nei confronti sia di persone fisiche che giuridiche: 6 i soggetti, a vario titolo, denunciati per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza. o. 
Nei primi mesi del 2020, per i reati di contraffazione e frode in commercio nonché per violazioni alle norme in tema di sicurezza prodotti, sono stati denunciati 7 soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione, constatate sanzioni amministrative in 42 casi e sottoposti a sequestro 2.707 mascherine e dispositivi di protezione individuale e 757 confezioni di gel igienizzante.


