
NOVARA - 08-07-2020 -- "La situazione
dei lavori di Anas sulla A26, nel tratto del Vergante e dell’Ossola, va risolta al più presto: non possiamo assolutamente permettere che, alla flessione dei flussi determinata dall’emergenza sanitaria, si aggiunga un ulteriore problema fortemente penalizzante per il settore alberghiero e per il turismo del nostro territorio", così il consigliere provinciale delegato al Turismo e Marketing territoriale Ivan De Grandis.
"Oltre a essermi confrontato con Federalberghi – spiega il consigliere – ho avuto anche personali contatti con alcuni operatori, che hanno rimarcato l’enorme difficoltà nel sostenere anche l’ulteriore danno causato dai rallentamenti e dalle code in autostrada determinati dai lavori di Anas, soprattutto nel fine settimana, quando questa importante arteria vede la circolazione di auto e autobus in direzione dei nostri laghi - sottolinea il consigliere - Gli operatori del settore, pur con le mille difficoltà determinate dal lockdown e con le mille restrizioni imposte dalle normative anti-Covid19, hanno accettato una nuova sfida per poter ripartire: non è possibile che queste opere viarie, sicuramente necessarie come tutte quelle che riguardano le infrastrutture del territorio provinciale e regionale, e che sono previste e diversamente programmabili, non possano essere svolte da Anas in periodi o momenti che non causino ulteriori danni all’economia locale, rendendo poco appetibile il ritorno di turisti nella zona. Sono stato informato dagli stessi operatori del profondo disagio manifestato dai clienti giunti negli alberghi, costretti a ore di coda e a ritardi, che certo non avranno un buon ricordo di questa circostanza: se da parte di Anas non si trovasse una rapida soluzione, questa cattiva pubblicità potrebbe creare non pochi e ulteriori problemi d’immagine".
"Per quanto mi riguarda e per quanto attiene alle mie competenze, mi sono già attivato inviando una lettera all’Anas, al Ministero dei Trasporti e all’assessorato regionale ai Trasporti per sottoporre la questione affinché si trovi una soluzione rapida, di buon senso e di rispetto nei confronti di chi ci crede e lavora ogni giorno per risollevarsi: gli incentivi statali e regionali per la ripartenza hanno poco senso se il territorio e le strutture ricettive non vengono messi in condizioni di poter operare al meglio delle loro possibilità. L’attenzione della Provincia è massima rispetto al turismo locale e ci batteremo in tutte le sedi per favorire gli operatori del nostro territorio: anche per questa ragione,siamo al lavoro per concretizzare la fusione del Distretto dei Laghi con l’Agenzia turistica locale della provincia di Novara perché il nostro quadrante territoriale diventi il più grande motore del turismo piemontese".


