
NOVARESE - 14-12-2020 -- Dei 97 comuni “Rifiuti Free”, quelli che non solo hanno superato la quota, fissata per legge, del 65% di raccolta differenziata ma anche un quantitativo non superiore ai 75 chilogrammi pro capite all’anno di rifiuto residuo secco prodotto, ben 28 sono in provincia di Novara; non solo: la stessa provincia guida la classifica virtuale dei “comuni ricicloni” (quelli cioè che hanno raggiunto la quota del 65%) dove un solo comune risulta essere sotto la soglia di legge.
I dati, relativi al 2019, sono emersi nel corso dei lavori della IV^ edizione di Eco Forum di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, durante la quale sono stati premiati i comuni e, per la prima volta, anche i Consorzi virtuosi, “settore” nel quale la provincia di Novara ha raccolto un altro successo: due soli infatti i consorzi ad aver centrato gli obiettivi prefissati (una raccolta differenziata che superi a livello consortile il 75% e una produzione di rifiuti indifferenziati inferiore ai 100 chilogrammi annui per abitante), il consorzio chierese Servizi della Città Metropolitana di Torino e il Consorzio Gestione Rifiuti Medio Novarese che ha registrato, a livello consortile, l’84% di raccolta differenziata e raggiunto gli 81,7 chilogrammi per abitante all’anno di rifiuto indifferenziato prodotto. “Da assessore regionale all’Ambiente – commenta a margine Matteo Marnati, intervenuto ai lavori del Forum – non posso che essere orgoglioso dei risultati raggiunti dalla provincia di Novara. Il mio obiettivo è il raggiungimento della quota del 70%. Gli investimenti fatti e la spinta culturale stanno dando i loro frutti. A Novara eravamo partiti fra i primi, con molte difficoltà ma poi i cittadini hanno compreso non solo il valore ambientale ma anche economico della raccolta differenziata con l’economia che deriva dal riutilizzo del rifiuto”. “Certo – ha aggiunto – se aumentiamo la raccolta differenziata dobbiamo aumentare l’impiantistica. Se riusciremo a fare la metà di quanto abbiamo messo in campo credo che realizzeremo qualcosa di unico”.


