NEBBIUNO - 08-01-2021 -- La Pubblica Assistenza Anpas Ambulanza del Vergante di Nebbiuno dopo anni di lavoro senza sosta, e continue richieste al Servizio di Emergenza 118 di riconoscere il lavoro svolto nell’ambito del soccorso, si mobilita e chiede aiuto ai sindaci del territorio del Vergante, e ai parlamentari Gianna Gancia e senatore Gaetano Nastri, e al Consigliere Provinciale Ivan De Grandis, per richiedere l’attivazione di una postazione continuativa 118 H12 o se possibile H24, nel territorio del Vergante.
In particolare l’Associazione chiede che il comune di Nebbiuno venga indentificato per la posizione della postazione continuativa.
I sindaci di Nebbiuno, Pisano, Massino Visconti, Colazza e Invorio, Meina, Brovello Carpugnino si sono mobilitati subito, con il supporto del consigliere provinciale Ivan De Grandis e dell’Europarlamentare Gianna Gancia e del Senatore Gaetano Nastri, rispondendo alla richiesta fatta dal presidente Daniele Giaime.
Il consigliere De Grandis ha depositato una mozione in Consiglio Provinciale per sostenere la richiesta in Regione, e dare forza all’istanza firmata dai sindaci e dai parlamentari, riconoscendo il valore del lavoro dell'Ambulanza del Vergante e la presenza sul territorio a favore dei cittadini.
La richiesta è dovuta a molteplici fattori: salvare e consolidare il servizio di emergenza sui Comuni del Vergante- il riassetto avvenuto a fine 2018 ha progressivamente ridotto il numero degli interventi effettuati dall’Ambulanza del Vergante, e di conseguenza, la stessa non è più in grado di assicurare il servizio in modo continuativo con le sue stesse forze come ha fatto per 10 anni. I costi dei dipendenti, materiale sanitario, protezioni sono troppo elevati rispetto al rimborso dato per le estemporanee. Si rischia, inoltre, che la popolazione debba attendere troppo tempo per l’arrivo di un ambulanza da fuori.
L’Associazione ad oggi ha un accordo in “estemporanea” rimborsato in modo ridotto, e che non permette di assicurare la copertura del servizio con anche i costi di dipendenti, ma al territorio serve un’servizio continuativo, e 80 servizi al mese non sono “un estemporanea”, va riconosciuta come una postazione continuativa con il rimborso dei costi sostenuti, la dignità del lavoro svolto da volontari e dipendenti insieme viene richiesto che sia tutelata.
Il grido di allarme è forte, e solo la convenzione continuativa che prevede il rimborso dei costi sostenuti, l’Associazione può salvare il servizio erogato come si fa oggi, dove i cittadini non aspettano l’arrivo da altri territori dei mezzi di soccorso.
Sono state chieste diverse volte implementazioni dei bandi delle postazioni 118 non ultima a settembre scorso per il 2021, ma non è stato aggiunto nulla rispetto al passato, non sono stati inseriti nel piano delle postazioni altri presidi.
Il presidente Giaime Daniele dichiara: "Lancio con le Autorità che hanno sottoscritto la richiesta, un grido di aiuto al Presidente Cirio e all’Assessore Icardi, lavoriamo da 30 anni sul territorio, la situazione è molto seria, ci siamo mobilitati, questo appello lo rivolgiamo direttamente alla Regione Piemonte al Presidente e all’Assessore alla Sanità, affinché sia creata nel Vergante una postazione di tipo continuativo, e il territorio possa avere il servizio di emergenza localizzato nel Comuni del Vergante come sempre è stato. Riteniamo inoltre che l’accordo per lo svolgimento del servizio di Emergenza 118 debba essere stabilizzato, in modo che l’Associazione Ambulanza del Vergante possa fare i propri investimenti per garantire con le dovute risorse il servizio, dopo tanti anni non va lasciata sola. Noi siamo in grado di svolgere in servizio 24 ore su 24, con la riforma del servizio però siamo stati relegati ai margini e non possiamo reggere, e si rischia che il servizio non venga più svolto, e il danno ai cittadini di nostri comuni è elevatissimo"


